Le mole abrasive dapprima si ricavavano da pietra adatta (arenarie); ora vengono prodotte foggiando in forma idonea i granuli di abrasivi col sussidio di leganti o impasti, i quali sono
caratterizzati da diverso grado di durezza, o meglio di tenacità o di resistenza alla disgregazione, e che hanno diverse esigenze di lavorazione.
Nelle mole è necessario fare distinzione fra la durezza dell'abrasivo e la durezza della mola, quest'ultima dipendendo dal legante.
Mole abrasive artificiali. - Si cercò dapprima di saldare fra loro i granuli abrasivi, impastandoli con 15-20% di cemento comune (Portland e simili); poi si usò e si usa tuttora il cemento di
ossido e cloruro di magnesio, operando la formatura col sussidio di forti compressioni (200-300 kg./cmq.)
Oggi il più usato dei leganti è l'impasto CERAMICO, che risulta di caolino, feldspato, ecc.; se ne impiega un 5-25% sulla massa, si foggiano con esso mole, che si fanno asciugare
assai lentamente, si cuociono con grande cautela e con grande lentezza (talora occorre qualche settimana), portando ad incipiente fusione il legante affinché possa saldare fra loro i granuli
d'abrasivo. La formatura si può fare mediante colatura, con impasto piuttosto molle o mediante pressione, usando un impasto piuttosto asciutto e lavorando con pressa talora di qualche migliaio di
tonnellate di pressione.
Per l'impasto al SILICATO si usa una soluzione densa di silicato sodico, addizionata talora di ossido di zinco. La formatura si fa di solito a pressione assai minore che
coll'impasto ceramico, e si ottengono mole più tenere. Si essicca e si cuoce per 20-30 ore, riscaldando solamente fino a circa 300°, servendosi talora di forni elettrici.
L'impasto ELASTICO è usato per mole sottili che lavorano di taglio, mescolato all'abrasivo un 5-12% di gomma-lacca in polvere, si riscalda la massa, così da portarne a fusione la
gomma, sottoponendola alternatamente a compressione; si forma quindi in stampi di metallo a caldo, e si ricuoce più volte a bassa temperatura (120°-175°). Altri impasti sono a base di gomma
vulcanizzata, di celluloide, d'asfalto, ecc.
Per le tele e carte abrasive, il processo di fabbricazione è in sintesi il seguente: il rotolo di carta o di tela viene lavorato in modo continuo, passa dapprima fra cilindri che vi
imprimono la marca, la numerazione, quindi sull'altra faccia viene spalmata una soluzione di colla più o meno densa su cui cade poi un velo uniforme di abrasivo in granuli; eliminato l'eccesso di
materiale, cioè la parte non fissata, si dà ancora colla meno densa, e quindi si fa asciugare passando in essiccatoi a festoni.
Vi sono tipi di carte abrasive impermeabili, che, potendo essere usate bagnate con acqua, si prestano per speciali lavori preparatorî, alla verniciatura.