ABRASIVI MIGLIETTA S.R.L. si propone di fornire gli elementi tecnici necessari per la scelta, il montaggio e la corretta utilizzazione dei propri prodotti.            La qualità della produzione è il risultato di una pluriennale esperienza di laboratorio ed applicativa.

Da 45 anni: eccellenza qualitativa, servizio, consulenza e soluzioni personalizzate per i nostri Clienti.

Tecniche artigianali al servizio dell'industria moderna.

L'uso di sostanze abrasive era noto fin dalla più remota antichità; anche senza voler accennare qui all'epoca della pietra levigata, quando gli uomini lisciavano le armi di selce strofinandole contro pietre, possiamo ricordare l'uso di coti e mole per affilare le armi e l'uso di polvere di diamante e di altre gemme per la lavorazione delle pietre preziose presso i Babilonesi, gli Egiziani, ecc.

Per il continuo progredire delle applicazioni atte a sostituire il lavoro manuale, oggi gli abrasivi soddisfano alle esigenze più varie, giacché, per esempio, con gli abrasivi si fanno tipi diversi di mole per trattare con intenti molteplici, materiali di natura assai svariata.

Così su ferro, ghisa, acciaio o altro metallo si possono fare con le mole le seguenti operazioni: troncatura, sbozzatura, sgrossatura, sbavatura, svasatura, fresatura, affilatura, appuntitura, lisciatura, pulitura e anche brunitura; per esse si passa dal prodotto semilavorato, proveniente dalla fonderia o dalla forgia, all'oggetto finito.

 

 

ABRASIVO 

(dal lat. ab-rado, "raschio via", fr. abrasif o matière abrasive; sp. abrasivo; ted. Schleifmittel; ingl. abrasive).

Presentemente si chiamano abrasivi diversissime sostanze dure, che possono essere usate per asportare uno strato superficiale (più o meno profondo) d'oggetti che si vanno preparando.

 

 

Lavori di precisione e produzione di "pezzi unici".

Quasi tutti i metalli, eccetto quelli molto teneri quali il piombo, si lavorano con abrasivi: acciaio, ghisa, ferro, piombo duro, alluminio e sue leghe, rame e sue leghe (bronzo, ecc.).

Diversissimi i materiali che sono lavorati con abrasivi, e a titolo di esemplificazione indicheremo: elettrodi di grafite, cilindri di gomma, oggetti d'osso, d'avorio, di materie plastiche artificiali (ebanite, bakelite, galalite, celluloide, fibra, ecc.); e diversissime le operazioni a cui gli abrasivi servono; per esempio: lisciatura, decorazione, smerigliatura del vetro, del cristallo; lavorazione delle lenti; riduzione in blocchi o in lastre e sagomatura di marmo, granito, pietre artificiali, ecc.; lavorazione del sughero, del legno, sia per formatura sia per sagomatura e finitura; trattamento delle pelli conciate per prepararle alla verniciatura, ecc.

Larghissimo e svariato nelle forme è pure l'uso di abrasivi nella preparazione di superfici metalliche e lignee per una buona applicazione della vernice o di altro strato protettivo.

Dall'asportazione di materiale superfluo col solo con riguardo alla forma approssimativa dell'oggetto (sbavatura di fonderia o di pezzi forgiati), si va fino alla molatura di gran precisione di superfici che devono muoversi l'una sull'altra, o di spigoli di taglio; dalla lavorazione di materiali teneri ma fibrosi (legno, pelle) a quella di materiali durissimi (quali acciai temprati e graniti,...)

Materiali innovativi, formati speciali e adattabili.

Le mole abrasive dapprima si ricavavano da pietra adatta (arenarie); ora vengono prodotte foggiando in forma idonea i granuli di abrasivi col sussidio di leganti o impasti, i quali sono caratterizzati da diverso grado di durezza, o meglio di tenacità o di resistenza alla disgregazione, e che hanno diverse esigenze di lavorazione.

Nelle mole è necessario fare distinzione fra la durezza dell'abrasivo e la durezza della mola, quest'ultima dipendendo dal legante.

Mole abrasive artificiali. - Si cercò dapprima di saldare fra loro i granuli abrasivi, impastandoli con 15-20% di cemento comune (Portland e simili); poi si usò e si usa tuttora il cemento di ossido e cloruro di magnesio, operando la formatura col sussidio di forti compressioni (200-300 kg./cmq.)

Oggi il più usato dei leganti è l'impasto CERAMICO, che risulta di caolino, feldspato, ecc.; se ne impiega un 5-25% sulla massa, si foggiano con esso mole, che si fanno asciugare assai lentamente, si cuociono con grande cautela e con grande lentezza (talora occorre qualche settimana), portando ad incipiente fusione il legante affinché possa saldare fra loro i granuli d'abrasivo. La formatura si può fare mediante colatura, con impasto piuttosto molle o mediante pressione, usando un impasto piuttosto asciutto e lavorando con pressa talora di qualche migliaio di tonnellate di pressione.

Per l'impasto al SILICATO si usa una soluzione densa di silicato sodico, addizionata talora di ossido di zinco. La formatura si fa di solito a pressione assai minore che coll'impasto ceramico, e si ottengono mole più tenere. Si essicca e si cuoce per 20-30 ore, riscaldando solamente fino a circa 300°, servendosi talora di forni elettrici.

L'impasto ELASTICO è usato per mole sottili che lavorano di taglio, mescolato all'abrasivo un 5-12% di gomma-lacca in polvere, si riscalda la massa, così da portarne a fusione la gomma, sottoponendola alternatamente a compressione; si forma quindi in stampi di metallo a caldo, e si ricuoce più volte a bassa temperatura (120°-175°). Altri impasti sono a base di gomma vulcanizzata, di celluloide, d'asfalto, ecc.

Per le tele e carte abrasive, il processo di fabbricazione è in sintesi il seguente: il rotolo di carta o di tela viene lavorato in modo continuo, passa dapprima fra cilindri che vi imprimono la marca, la numerazione, quindi sull'altra faccia viene spalmata una soluzione di colla più o meno densa su cui cade poi un velo uniforme di abrasivo in granuli; eliminato l'eccesso di materiale, cioè la parte non fissata, si dà ancora colla meno densa, e quindi si fa asciugare passando in essiccatoi a festoni.

Vi sono tipi di carte abrasive impermeabili, che, potendo essere usate bagnate con acqua, si prestano per speciali lavori preparatorî, alla verniciatura.

Stampa | Mappa del sito
© ABRASIVI MIGLIETTA s.r.l. - Via Cesare Battisti, 12 - 10078 Venaria Reale (TO) Partita IVA: IT12144930018

Chiama

E-mail

Come arrivare